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A metà anni ’60 a Firenze quattro giovani architetti (Mery Coli, Armando Donnamaria, Fabrizio Milanese, Stefano Naef) decidono di sviluppare il loro impegno professionale percorrendo una strada comune e formano quella che oggi sarebbe definita un’Associazione tra Professionisti, nella prima sede di via San Gallo 123.DSCN0597

L’attività professionale si sviluppa in un momento storico che, come noto, risulta caratterizzato da grande fermento ideologico, economico e sociale per Firenze, la Toscana e per l’Italia tutta con concorsi architettonici, rapporti con svariate Pubbliche Amministrazioni, da cui spesso deriva assistenza tecnica e successivamente la stesura di strumenti per la programmazione territoriale, principalmente nelle aree del Mugello e in Sardegna, senza comunque dimenticare la Committenza privata con molteplici interventi progettuali riguardanti varie scalarità (urbanistico territoriale-architettonica-arredo-design).

Nel corso degli anni scelte di carattere professionale e di vita per Coli, Milanese e Naef renderanno il solo architetto Donnamaria titolare dell’originaria medesima compagine, che comunque amplierà anche gli ambiti operativi con il contributo di giovani architetti nel tempo formatisi e succedutisi nei rapporti di collaborazione, diventando lo STUDIO una vera e propria “fucina” professionale: fin dalla metà degli anni ’90 proprio in questa chiave deve essere letto lo specifico contributo dell’architetto Gian Pietro Bartolini in riferimento all’attività di C.T.U. (Tribunale di Firenze - Procura della Repubblica - Arbitrati) per estimo, contabilità, contenzioso etc., con ulteriori e specifiche specializzazioni per antiquariato, arte figurativa in genere, moderna e contemporanea.

La scomparsa dell’architetto Donnamaria, nella seconda metà degli anni ’90, ha determinato nuovi assetti circa le specifiche competenze, unitamente alle trasformazioni della “vita professionale” degli ultimi anni; la sede dello Studio si trova attualmente negli spazi di via G. Modena 21.